Anker ha avviato un richiamo volontario a livello mondiale per alcuni dei suoi power bank, dopo aver rilevato potenziali difetti nelle batterie al litio fornite da uno dei suoi produttori.
Anker ha deciso di avviare il richiamo volontario a livello mondiale dopo aver scoperto che a causa di una fornitura difettosa da parte di un partner, le celle delle batterie potrebbero contenere impurità o particelle estranee che potrebbero causare circuiti corti, surriscaldamento, fumo e incendi. Altre non sono correttamente isolate.
Alcuni dispositivi sono stati anche esposti a calore estremo o shock meccanici durante la produzione, aumentando il rischio di malfunzionamento. Qualche giorno fa Anker aveva già disposto il richiamo di una batteria, quelle che indichiamo qui sotto si sommano alla precedente, quindi.
Dispositivi interessati in Italia
Secondo le informazioni pubblicate nella pagina ufficiale dedicata al richiamo, i modelli coinvolti nel nostro Paese sono tre. L’elenco per l’Italia è il seguente:
- Anker Power Bank (20.000mAh, 22.5W, con cavo USB-C integrato) – Modello A1647
- Anker Zolo Power Bank (20K, 30W, con cavo USB-C e Lightning) – Modello A1681
- Anker Zolo Power Bank (20K, 30W, con cavo USB-C) – Modello A1689
Come controllare se il power bank è coinvolto
Per sapere se il proprio dispositivo rientra tra quelli richiamati, è necessario:
- Verificare il numero di modello, riportato sulla base o sul lato del power bank.
- Accedere al modulo ufficiale per la verifica e inserire il numero di serie oppure la prova d’acquisto. È importante che la richiesta sia inoltrata attraverso il corretto modulo corrispondente al paese o alla regione (ad esempio Europa) interessate
- Prestare attenzione alla corretta lettura dei caratteri: ad esempio “0” e “O”, oppure “1” e “l” sono spesso confusi. I codici interessati non contengono le lettere “O” o “I”.
- Se il numero di serie non è leggibile, si può procedere utilizzando il numero d’ordine.
Quali sono le alternative offerte da Anker
In caso di conferma, Anker offre due possibilità:
- La sostituzione gratuita del prodotto con uno equivalente
- Un buono da utilizzare per un acquisto sul proprio store ufficiale
La scelta può dipendere dalla disponibilità e dalle opzioni attive nel Paese in cui è stato effettuato l’acquisto.
Cosa fare con il vecchio power bank
Una volta ricevuta conferma da parte di Anker, il dispositivo non deve essere smaltito nei rifiuti comuni né nei contenitori per le pile presenti nei negozi. Le batterie coinvolte devono essere gestite come materiale potenzialmente pericoloso, da conferire in un impianto autorizzato.
Per informazioni sulle modalità corrette di smaltimento, il punto di riferimento ufficiale in Italia è il sito del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori.
Assistenza e contatti
Per qualsiasi domanda è possibile contattare il supporto ufficiale scrivendo all’indirizzo [email protected] con oggetto “Anker Power Bank Recall”.
Tutti i dettagli aggiornati sono disponibili nella pagina dedicata al richiamo sul sito Anker.