Lo Youtuber JerryRigEverything ha smontato la nuova Nintendo Switch 2 evidenziando l’hardware della console e la sua straordinaria resistenza, sopratutto per quanto riguarda lo schermo. Dal filmato si evince che vari componenti interni sono modulari (inclusi gli stick sui Joy-Con e il jack per le cuffie), semplificando il lavoro di chi volesse cimentarsi con la riparazione.
Lo smontaggio completo della console non è complicato: bastano pochi strumenti (un giravite Philips e un modello con una particolare punta) e si può smontare e rimontare senza grandi difficoltà.
Un aspetto negativo sono le batterie incollate che obbligano a usare alcool etilico come solvente per rimuovere i residui di colla che la mantengono in sede se si deve procedere alla rimozione. Lo slot per le game card e le porte USB-C non sono modulari e la loro riparazione obbliga alla sostituzione della scheda logica.
La parte più interessante del filmato è la dimostrazione della resistenza dello schermo. Dopo aver rimosso la pellicola protettiva applicata in fabbrica (e che non deve essere rimossa), quella pensata specificatamente per impedire la dispersione di frammenti in caso di danneggiamenti, lo schermo è stato ripetutamente colpito con una pinza regolabile a pappagallo, come quella usata dagli idraulici.
Sono stati necessari 50 colpi ben assestati per iniziare a notare problemi e si comprende perché Nintendo abbia applicato lo strato protettivo in plastica: evitare che eventuali frammenti di vetro possano causare lesioni fisiche agli utenti, tenendo conto che la maggior parte di questi non sono persone adulte.
La console si è dimostrata robusta, e dovrebbe resistere a cadute accidentali senza problemi. Produttori di terze parti propongono già pellicole protettive ad alta resistenza e custodie, permettendo di proteggere ulteriormente la console da eventuali danni esterni in caso di urti o cadute.
Ovviamente è meglio riporla in un luogo sicuro e protetto quando non si usa (o conservarla in una borsa o in una custodia apposita per proteggerla dai danni esterni) e non tentare di aprirla o ripararla da soli, ma portarla in un centro assistenza autorizzato per eventuali riparazioni.