La prima novità della WWDC25 correttamente anticipata nelle scorse settimane è il cambio radicale al design dell’interfaccia dei vari sistemi operativi (iOS 26, macOS Tahoe, iPadOS 26, watchOS 26 e tvOS 26), quella che internamente Apple chiama Solarium e che adesso ha appena presentato pubblicamente come Liquid Glass, un nome che descrive perfettamente per come appare.
La prima rivoluzione all’interfaccia ci fu ai tempi di iOS 7, quando i dispositivi usavano il processore A6. Oggi siamo arrivati alla serie numero 18 e nel mezzo c’è tanta GPU in più che l’azienda – spiega Alan Dye, VP Human Interface di Apple – ha trovato il modo di sfruttare al meglio.
Il risultato è appunto una interfaccia effetto vetro che reagisce ai tocchi e che, grazie all’effetto satinato nelle trasparenze, lascia intravedere quel che c’è dietro, di fatto dando maggiore spazio ai contenuti. Coinvolge tutto l’ecosistema con effetti traslucidi, riflessi dinamici e materiali reattivi al contenuto; una novità che come dicevamo trova conferma nelle anticipazioni emerse nelle settimane precedenti.
Cos’è Liquid Glass: il nuovo materiale digitale di Apple
Liquid Glass unisce le qualità ottiche del vetro a una sensazione di fluidità. Questo splendido nuovo materiale si estende dagli elementi più piccoli con cui gli utenti interagiscono ogni giorno – come pulsanti, interruttori, cursori, testi e controlli multimediali – fino agli elementi più grandi, inclusi le barre delle schede e le barre laterali per la navigazione nelle app.
Apple è riuscita nell’impresa senza stravolgere l’interfaccia, pur stravolgendola. Il design infatti mantiene un aspetto familiare, eppure è tutto nuovo, fin nel più piccolo dettaglio, anche nel pixel apparentemente meno importante.
Liquid Glass – spiega Apple – è un materiale traslucido e adattivo, progettato per riflettere e rifrangere ciò che lo circonda. Cambia in base al contenuto, alla luce, al movimento sullo schermo, e prende ispirazione dall’estetica tridimensionale di visionOS. È presente in tutta l’interfaccia: da pulsanti e slider fino a tab bar, sidebar, schermate di blocco e widget.
Oltre a liberare spazio per i contenuti questo effetto vetro come dicevamo cambia forma al tocco, come se fosse appunto fatto di “liquido”, adattandosi non solo ai movimenti e ai click, ma anche ai cambiamenti che avvengono all’interno delle schermate delle applicazioni.
Come dicevamo tutto questo ha bisogno di tanta potenza per funzionare al meglio. Apple dice di aver sviluppato Liquid Glass integrando design e ingegneria, nello specifico sfruttando il rendering in tempo reale e le capacità grafiche dei chip Apple per generare trasparenze intelligenti, riflessi contestuali e animazioni dinamiche. Su iPhone, per dire, l’orologio nella schermata di blocco si modella attorno al soggetto della foto. Su Mac, Dock, icone e widget si compongono di più strati che reagiscono alla modalità chiara o scura e ai colori dello sfondo.
Apple ha sviluppato Liquid Glass integrando design e ingegneria: il materiale sfrutta il rendering in tempo reale e le capacità grafiche dei chip Apple per generare trasparenze intelligenti, riflessi contestuali e animazioni dinamiche. Su iPhone, ad esempio, l’orologio nella schermata di blocco si modella attorno al soggetto della foto. Su Mac, Dock, icone e widget si compongono di più strati che reagiscono alla modalità chiara o scura e ai colori dello sfondo.
Come cambia l’interfaccia su iOS 26 e macOS Tahoe
Il design aggiornato tocca ogni parte del sistema. Le tab bar su iPhone si comprimono durante lo scroll per dare più spazio ai contenuti. Le sidebar su iPad e Mac rifrangono lo sfondo e riflettono anche l’ambiente circostante. L’effetto visivo è uniforme ma sempre adattato al dispositivo.
Apple ha già integrato Liquid Glass nelle sue app principali: Safari, Fotocamera, FaceTime, Apple Music, Podcast, News, Foto. Tutti i controlli sono stati ridisegnati per adattarsi agli schermi moderni e rispondere meglio all’interazione dell’utente, con animazioni più leggere e coerenti.
Cambiamenti come questi avvengono ogni dieci anni circa e quella che ci porteremo dietro, seppur verrà sicuramente migliorata anno dopo anno, è un’interfaccia già pronta per tutti i dispositivi, da iPhone e iPad ad Apple Watch, Mac, Apple TV e il visore Vision Pro, con un’integrazione perfetta nonostante le diversità nelle varie interfacce.
Disponibilità e novità per gli sviluppatori
Liquid Glass sarà disponibile in autunno con il rilascio ufficiale dei sistemi operativi 2025. Le versioni beta di iOS 26, iPadOS 26 e macOS Tahoe sono già accessibili agli sviluppatori.
Apple ha anche aggiornato le API di SwiftUI, UIKit e AppKit per consentire agli sviluppatori di integrare facilmente il nuovo materiale nei propri layout. Il risultato è un’interfaccia più coerente, personalizzabile e visivamente aggiornata per tutto l’ecosistema Apple.